In principio c’è, come sempre, un bisogno. Il bisogno di classicità è la chiave di lettura di quell’atmosfera nella quale ci stiamo progressivamente immergendo. Beninteso, non il classico visto come nostalgico e pedissequo recupero della tradizione antica, e neppure come revival tout court, evanescente moda che annulla percorsi recenti per esaltare ciò che era stato pensato in altre epoche: per classico intendiamo qui quell’ispirazione più sottile e forse anche generica che sottende alla necessità di regole autentiche, di riferimenti duraturi e di riconoscibilità certa, ovvero di quei canoni sperimentati che danno sicurezza e sono strumenti di identificazione. E che non necessariamente si devono recuperare nella storia, ma piuttosto nel nostro passato più recente.